7.8.11

Le morti che raccontano la storia

Rudolf Bradza
Deportati e torturati, criminali e boia, generali e partigiani. Hanno tutti (molto) più di 70 anni e piano piano lasciano questa Terra, come è naturale che sia, dopo essere scampati alle violenze o alle sentenze. La morte che arriva oggi riporta al passato, racconta ancora la storia, la grande storia della Seconda Guerra mondiale. Ecco, in rapida successione, chi se ne è andato recentemente.

RUDOLF BRAZDA Morto a Batzenheim, in Alsazia, era l'ultimo sopravvissuto dei "triangoli rosa", i deportati per omosessualità. Tedesco di origine ceca, aveva 93 anni: nel 1937 fu arrestato e condannato a sei mesi di prigione e poi espulso dalla Germania per "depravazione". Fuggito nei Sudeti, dopo l'annessione nazista fu nuovamente condannato per la stessa pena, a 14 mesi, quindi inviato nel campo di sterminio di Buchenwald, in quanto recidivo, dove sopravvisse per oltre 32 mesi, grazie anche all'amicizia con un kapò di simpatie comuniste.
Milivoj Asner
MILIVOJ ASNER Croato di 98 anni, accusato di crimini di guerra durante il nazismo, del quale la Croazia aveva chiesto l'estradizione, all'Austria, è morto Klagenfurt, in Carinzia, dove viveva dal 1946. Capo della polizia a Pozega durante il regime croato degli Ustascia, alleato dei nazisti, era al terzo posto sulla lista dei criminali di guerra più ricercati del centro Simon Wiesenthal. Era accusato di aver partecipato alla deportazione nei campi di concentramento nazisti di centinaia di serbi, ebrei e rappresentanti della minoranza sinti e rom.

Misha seifert
 MISHA SEIFERT Morto a Caserta, nessuno dei parenti si è presentato per reclamare la salma di chi era conosciuto come il "Boia di Bolzano". Ex caporale ucraino delle SS, migrato in Canada (dove vivono, appunto i parenti) e poi estradato in Italia per il processo nel 2000, è stato ora seppellito nel cimitero civile di Santa Maria Capua Vetere. A parte Erik Priebke, Seifert era l'unico ex criminale di guerra nazista condannato all'ergastolo, che stava scontando la pena in Italia.
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